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Il Monte Tamaro guarda al futuro

Al via i lavori per la sostituzione della telecabina del Monte Tamaro

La nuova pietra miliare nella storia della Monte Tamaro SA sarà segnata dalla completa sostituzione dell’attuale impianto di risalita. Dopo lunga pianificazione ed il rilascio dell’approvazione dei piani da parte dell’Ufficio federale dei trasporti, si è dato il via ai primi lavori. La stagione in corso si concluderà il 1° settembre 2024.

Grazie ad un’attenta progettazione e minuziosa pianificazione del cantiere, sarà possibile realizzare il nuovo impianto in poco più di un anno, permettendo un normale svolgimento di tutte le attività durante la stagione in corso e limitando i mesi di chiusura. “Le emozioni sono tante, sia per noi come famiglia, che per le collaboratrici e i collaboratori dell’azienda”, afferma il presidente Luca Cattaneo.

Il cantiere

La prima fase del cantiere, appena avviata, proseguirà fino a fine agosto 2024 e si concentrerà nelle opere previste per la realizzazione della nuova stazione di monte, all’Alpe Foppa, e della tratta superiore del tracciato dell’impianto. Grazie allo spostamento di una quindicina di metri di questa stazione in direzione del ristorante, sarà infatti possibile procedere a questi lavori parallelamente all’esercizio dell’impianto attuale. Esso potrà ancora essere apprezzato fino al 1° settembre, quando dovrà essere smantellato per consentire il prosieguo dei lavori all’Alpe Foppa e l’avvio dei cantieri presso le stazioni intermedia e valle. Verranno inoltre condotti i lavori alla restante parte della linea funiviaria, la quale segue il tracciato attuale. La prevista messa in esercizio del nuovo impianto, che segnerà il prossimo capitolo nella storia dell’azienda (vedi sotto), e la riapertura delle attività del Monte Tamaro sono pianificate per inizio giugno 2025.

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La stagione 2024

Durante la stagione in corso, tutte le infrastrutture presenti al Monte Tamaro (quali il Ristorante Alpe Foppa, la chiesa Santa Maria degli Angeli, la Slittovia, la Tirolese ed il Parco Avventura) così come la rete di sentieri escursionistici e per Mountainbike, rimarranno normalmente aperte ed accessibili. L’unica eccezione riguarda il parco giochi all’Alpe Foppa che, trovandosi all’interno dell’area di cantiere della stazione di monte, ha già dovuto essere smantellato anticipatamente. In sua sostituzione, entro la prossima stagione, ne verrà realizzato uno nuovo e altrettanto avvincente. Momentaneamente, rimarranno invece a disposizione diversi giochi per i più piccoli nei pressi del Ristorante Alpe Foppa e del Parco Avventura.

La stagione 2024 è e sarà dunque all’insegna di ricordi e festeggiamenti, dato che alla sostituzione della telecabina, che da oltre 50 anni ci porta fedelmente all’Alpe Foppa, si aggiungono pure i festeggiamenti per i 20 anni del Parco Avventura, allora il primo al sud delle Alpi.

Come iniziò tutto

Ogni generazione ha lasciato il suo segno nella storia della società: nel lontano 1972 è stata inaugurata l’attività, allora orientata prevalentemente al turismo invernale. A guidare questo importante progetto c’era Egidio Cattaneo (1925-2002), fondatore della Monte Tamaro SA. La sua visione di offrire una stazione sciistica agli abitanti del luogo è stata l’inizio di un’offerta turistica unica nel suo genere.

Con il riorientamento dell’attività, avviato nel 2003 e focalizzato principalmente alla stagione estiva, la seconda generazione: i figli Luca (con sua moglie Diana) e Rocco Cattaneo, hanno rilanciato in modo innovativo e pionieristico l’attività, portandola verso un presente solido e di riconosciuto successo, al quale hanno contribuito attrazioni quali ad esempio il Parco Avventura, la Slittovia, la Tirolese e diverse altre.

La nuova telecabina prevista al Monte Tamaro sarà l’eredità della terza generazione della famiglia fondatrice, composta da Nicola Cattaneo e sua sorella Laura, che sta conducendo l’azienda, supportata dai genitori e da un competente gruppo di collaboratori e collaboratrici, verso il futuro all’insegna del rinnovo e dello sviluppo. Scopri di più sul progetto qui.

Il nuovo impianto

La nuova telecabina porterà importanti benefici all’utenza e a tutta la regione. Le nuove e moderne cabine panoramiche da 8 posti sono molto più spaziose rispetto alle attuali da 4 posti, facilmente accessibili, silenziose e ben ventilate; offrendo un’esperienza di assoluto comfort e qualità. Particolare riguardo è stato dato all’accessibilità in modo da garantire un accesso in piena autonomia a qualsiasi genere d’utenza. Grazie a ciò e all’abbattimento di ogni barriera architettonica, la nuova costruzione mira alla totale inclusione non solo per l’impianto, ma anche per raggiungere e muoversi attraverso le altre attività e infrastrutture già presenti.

Il nuovo impianto segnerà un concreto miglioramento del suo inserimento e impatto nel paesaggio, grazie in particolare ad un’accurata progettazione e ricercata qualità architettonica, all’attenta scelta dei materiali e alla netta riduzione dei volumi delle stazioni “intermedia” e “monte”, ma anche alla diminuzione del numero dei piloni (da 29 a 19, senza modificare sostanzialmente l’altezza delle funi). Questo impegno e miglioramento a livello ambientale è già ampiamente stato riconosciuto dalle autorità in fase di consultazione e approvazione del progetto.
Il moderno impianto funiviario unitamente al rinnovo di tutta l’infrastruttura tecnica e edile ad esso legata, permettono una notevole riduzione dei consumi energetici. Insieme ad un ampio impianto fotovoltaico, previsto sul tetto della nuova stazione di valle, la nuova telecabina sarà così autosufficiente dal punto di vista energetico.

La realizzazione di questo importante progetto, fondamentale per garantire la continuità aziendale e per mantenere un elevato livello di servizio alla clientela, sarà possibile – senza beneficiare di alcun contributo pubblico – grazie all’impegno finanziario dell’azionista di riferimento, Luca Cattaneo, ai solidi risultati finanziari della società e alla fiducia concessa da Banca Stato.

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